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Una lobby omosessuale nella Chiesa?

 

Il Card Joseph Ratzinger alcuni mesi prima di essere eletto Papa,  con il nome di Benedetto XVI, fu incaricato dal Beato Giovanni Paolo II di scrivere le meditazioni e di guidare la Via crucis del venerdì santo del 2005.

 

Quanta sporcizia c’è nella Chiesa

La meditazione della terza caduta di Gesù fece scalpore e fu riportata a caratteri cubitali in tutti i media. In questa meditazione il Card. Ratzinger tra l’altro affermava:

“Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute! Tutto ciò è presente nella sua passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr. Mt 8, 25).”

Molti interpretarono queste parole come un chiaro riferimento allo scandalo degli abusi sessuali sui minori da parte di alcuni ministri della Chiesa. Uno scandalo che il Card. Ratzinger divenuto poi Benedetto XVI, affrontò con chiarezza e determinazione.

Il cosiddetto rapporto “John Jay” del 2004 che la conferenza episcopale statunitense commissionò,  per fare chiarezza sugli abusi sessuali compiuti da ministri del culto cattolici sui minori negli Stati Uniti, rivelò che nell’80% dei casi si trattava di omosessualità, tanto da fare affermare al Card. Di Stato Vaticano Tarcisio Bertone , nel 2010, che il problema nella Chiesa non era il celibato, come alcuni avevano insinuato,  ma l’omosessualità. 

http://www.lastampa.it/2010/04/13/blogs/san-pietro-e-dintorni/bertone-omosessualita-non-il-celibato-e-il-problema-XoCpImD25cVpW3EidiDbSL/pagina.html

Nella “revisione” del 2011,  fatta dopo le critiche mosse dalle organizzazioni LGTB, gli estensori del rapporto, senza cambiare i dati “invitano a distinguere fra identità e comportamento. Ossia “ l’80,3% degli abusi sono di natura omosessuale… (p. 104) Quello che non si capisce bene è che è possibile per una persona partecipare in un atto con una persona dello stesso sesso senza assumere o riconoscersi un’identità omosessuale”. (pag.36)

Questa “sottile” distinzione fu fatta per essere fedeli al John Jay College della City University of New York, che non è un’università cattolica ed è anzi un tempio del «politicamente corretto».

http://www.cesnur.org/2011/mi_ped.html

 

Il Vangelo condanna il “Politically Correct” (Papa Francesco)

Cari amici proprio in questi giorni Papa Francesco ha demolito il politicamente corretto invitando i cattolici a parlare con chiarezza per far emergere la verità. "Quando Gesù parla ai suoi discepoli, dice che il parlare deve essere 'Sì, sì! No, no!'".  Per il Santo Padre Francesco, insomma "l’ipocrisia non è un linguaggio di verità". 

http://www.huffingtonpost.it/2013/06/04/papa-francesco-il-vangelo-condanna-il-politicamente-corretto-parlare-con-la-semplicita-dei-bambini_n_3382492.html

 

Con il Papa contro l’omoeresia

Questo è quello che hanno fatto negli ultimi anni due coraggiosi sacerdoti, l’italiano don Ariel Stefano Levi di Gualdo, che nel dicembre 2011 ha dato alle stampe la sua opera E Satana si fece Trino (Ed. Bonanno), e il polacco don Dariusz Oko, docente della Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia, che nell’estate del 2012 ha pubblicato “Con il Papa contro la omoeresia”

(http://www.conciliovaticanosecondo.it/2012/12/22/con-il-papa-contro-lomoeresia/), i quali hanno  sollevato il dibattito sull’esistenza di una vera e propria lobby omosessuale che esercita, in maniera sempre più coercitiva, una forte influenza dentro la Chiesa, anche ai livelli più alti delle responsabilità ecclesiastiche. La piaga di quella che è stata definita omoeresia, omomafia, omosessualizzazione della Chiesa, è ormai nota e il problema comincia ad essere affrontato da diversi siti cattolici e da studiosi come lo psicologo Roberto Marchesini nella sua opera Omosessualità e Magistero della Chiesa (SugarCo Edizioni, 2013) in cui l’articolo di don Oko è riportato integralmente in appendice.

 

Pregate per me perché io non fugga davanti ai lupi (Benedetto XVI)

A chi si riferiva Benedetto XVI,  quando all’inizio del suo Pontificato chiese preghiere alla Chiesa universale perché non fuggisse davanti ai lupi?

La Chiesa, nel corso di duemila anni di storia, ha dovuto fronteggiare gli attacchi di molti lupi provenienti sia dall’esterno che dall’interno della Chiesa stessa, ma ne è uscita sempre vittoriosa per la presenza in Essa del Suo Capo, Nostro Signore Gesù Cristo. Gesù promise a Pietro che le porte dell’inferno non avrebbero prevalso contro la Chiesa, quando gli conferì il primato.

La promessa di Gesù, non ci esime però dall’impegno della testimonianza di fedeltà a Cristo e al Magistero della Chiesa. Nei momenti più bui della storia della Chiesa,  Gesù ha rinnovato il Suo “Corpo Mistico” suscitando santi e sante che offrendo la loro vita hanno portato un “fremito di rinnovamento” nella Compagine Ecclesiale. E’ successo, per esempio,  al tempo della riforma di Cluny nel X secolo; con san Francesco, san Domenico e tanti altri santi nel 1200; con sant’Ignazio, santa Teresa d’Avila, san Giovanni della Croce, san Filippo Neri nel 1500. Anche nel nostro tempo Dio sta suscitando tanti santi e testimoni della Fede per combattere le eresie post-moderne.

 

Con la Regina di Gigli contro lo Tzunami dell’impurità!

Cari amici facciamo nostra la ragion d’essere della vita di Madre Liliana del Paradiso: La Regina dei Gigli e il suo messaggio di Purezza!

L’idolo di oggi è lo Tzunami dell’impurità che tenta di travolgere e distruggere la nostra società, il nostro mondo. Chiediamo a Dio, per intercessione di questa nostra tenerissima e dolcissima Madre del Cielo,  la Purezza di cui il mondo e la Chiesa hanno estremo bisogno.

 In questo modo Madre Liliana si rivolge alla Bianca Regina dei Gigli:

 

Come a Lourdes e a Fatima chiedesti o Mamma, o dolce Regina dei Gigli, ‘Penitenza, penitenza’, così oggi a tutti, ma particolarmente ai religiosi e ai tuoi figli Sacerdoti chiedi: Purezza, purezza.” (Madre Liliana del Paradiso)

 

Preghiamo insieme con le parole di Madre Liliana tratte dalla Preghiera alla Bianca Regina dei Gigli:

 

“O divina Messaggera, porta al mondo annebbiato dall’incredulità e da turpi passioni il messaggio della purezza; Tu che facesti splendere il Sole della verità illumina le anime di bianca luce,  chiama a Te una folta schiera di giovani arditi che sulle tue candide orme dirigano i loro passi verso i lidi sconfinati dell’amore divino,  si nutrano di liliali candori,  aspirino ad alte vette,  siano conquisi da un solo ideale:  marinizzare le anime  per riCristianizzare il mondo,  per portarlo a Cristo Re d’Amore. O Bianca Regina dei Gigli, o Alba radiosa dell’universo,  o Madre della Chiesa porta tutte le anime al tuo figliuolo Gesù!” (Madre Liliana del Paradiso)

 

P. Elia del M. C. -  C.R.G. 

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