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5 Marzo 1940

Dies natalis di Suor Teresina di Gesù Obbediente C.R.G. 

 

 

Breve biografia della Serva di Dio, Suor Teresina di G.O.

Napoli, Ospedale Elena D'Aosta, 4 Dicembre 1937.

Una delle tante cartelle cliniche:
Diagnosi: Broncoalveolite
Nome: Teresa Calvino
Età: 30 anni
Suor Teresina è stata costretta ad entrare in Ospedale e qui il male che da tempo andava minando i suoi polmoni acquista un nome. E' la prova della fede!
Teresina così si esprime in un momento di profonda intimità con Gesù:  

"E la mia vita si spegnerà come una lampada senza aver fatto nulla? E la Tua Volontà così "chiara e imperiosa" manifestatasi anni addietro, è stata una cosa passeggera? No, ancora oggi sento che Tu lo vuoi ... ne sono sicura, e ti supplico di illuminare la via oscura, di diradare le tenebre. Sono contente di credere alle tue parole divine e non vacilla la mia fede. Beati quelli che credono senza vedere!


Ella ricorda che quando era ancora ragazza, nei primi fervori della sua vocazione, una signora aveva tentato di distoglierla, di scoraggiarla dicendole che tutte le suore muoiono di tisi. Allora aveva risposto, profeticamente:  

"Meglio, meglio, perché questa è la morte dei santi."

Sono passati tanti anni, Oggi Suor Teresina comprende quello che Gesù le chiede e non indietreggia: per questa ora è venuta al mondo, per rendere testimonianza, perché il mondo conosca la purezza dell'amore con il quale ama il Padre Celeste.  

Teresina resta all'Elena D'Aosta fino al 1 Maggio 1938 

 

"Dal Cielo potrò fare di più che sulla terra."


Teresina uscita dall'Ospedale raggiunge Madre Liliana che, nel frattempo, ha trovato alloggio in un appartamentino nella Villa castaldo al Corso Sirena di Barra ­ Napoli - . Nel cuore delle persone che la conosceranno in questi anni si imprime in modo indelebile il suo sorriso. Sorride a tutti, sorride sempre, tutte le sofferenze nasconde con il sorriso. Così scrive nel suo diario:

 "Se potessi nascondere le mie sofferenze anche agli occhi di Dio, lo farei senz'altro ... "

Così racconta Madre Liliana:

“Chi ti aveva insegnato a sorridere sempre, senza mai un lamento, anche nei momenti più drammatici del tuo martirio? Nel silenzio abituale che mi circonda, mi sembra di ascoltare la tua voce, il tuo canto preferito, nota per nota, parola per parola: ‘Non con l’amor che vola … l’amore che s’immola sarà l’amore mio …’. Per penetrare l’essenza della tua vita, bisogna partire dall’amore perché tutto in te fu amore.” (Madre Liliana del Paradiso, La tua storia d’amore, pag 108)


Il 20 febbraio 1940, suor Teresina parte per Polla, il medico le ha consigliato l'aria del suo paese. Le ultime parole rivolte alla sua diletta Madre Liliana sono:
“Coraggio Liliana dal Cielo potrò fare di più che sulla terra.”

Così racconta Madre Liliana:

“La vigilia della tua partenza definitiva per Polla, quel lontano 19 febbario 1940, quasi volessi lasciarmi il tuo testamento, mi chiamasti accanto a te. ‘Liliana – mi dicesti – l’amore è l’unico nostro tesoro che porteremo con noi incontro allo Sposo, Sarà la nostra identità alle porte del Paradiso. Qui sulla terra, è tempo di dilatare il nostro cuore, è tempo di riempirci di amore, se vogliamo un giorno essere capaci di accogliere per sempre l’Amore’.

E’ proprio tu, più angelica che terrestre creatura, tu che già l’avevi nel cuore il Paradiso, parlavi così!

Il male ti aveva ridotta ad uno scheletro. Non toccavo, non accarezzavo che ossa, le potevo distinguere anche anatomicamente.

Alla mia amorosa insistenza di volerti raggiungere presto a Polla per non lasciarti sola e starti vicina, tu, debolmente, mi stringesti le mani fra le tue, e guardandomi con infinita tenerezza, che più mi straziava dentro, rispondesti: ‘Liliana, stai calma, stai serena, ti raccomando, soffro solo nel vederti soffrire per me. Cosa puoi farmi di più di quanto hai già fatto? Amo questo silenzio che mi avvolge, amo l’agire imprevedibile di Dio Padre che mi vuole sola con Lui nel deserto, dove non palpita che il Suo ed il mio amore, e il profumo delle sue ‘rose’ è più intenso, più fragrante, più misterioso, più vitale.

Quando sarà tutto pronto e le nozze saranno pienamente realizzate, allora tu verrai’.

Parole profetiche, parole che s’incisero nel mio cuore come una profonda ferita sanguinante, nell’attesa trepida del loro compimento.

E quando nel tuo silenzio orante, fatta libera e ardente, consegnasti per sempre, con vigilante amore, il tuo attimo breve di vita all’Eterno senza tempo, lievissima ascendesti negli spazi siderei, ove vivi di azzurro e di luce in una perenne festa nuziale, immersa per sempre nella Bellezza increata.”  (Madre Liliana del Paradiso, La tua storia d’amore, pag 124)

Il suo incontro "faccia a faccia" con l'Amore avviene il 5 Marzo 1940.

Ogni 5 Marzo la Compagnia della Regina dei Gigli ricorda la Festa di quell'incontro e si rallegra per la continua realizzazione di quella meravigliosa promessa: "Coraggio Liliana, dal cielo potrò fare di più che sulla terra."

 P. Elia del M.C.

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