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Un'esplosione di Vita!

 

Un'esplosione di morte

Ero nel carcere di Poggioreale quella mattina dell’11 settembre del 2001. Ero entrato nel padiglione di AS chiamato Genova e stavo aspettando un cittadino detenuto che aveva chiesto un colloquio con me. Verso le nove il detenuto venne e nel salutarmi mi disse: “Padre alcuni minuti fa un attacco terroristico ha colpito l’America in particolare sono state colpite le torri gemelle a New York che stanno bruciando. Due aerei si sono schiantanti contro di esse”. All’inizio non presi in serio quello che stava dicendo…mi sembrava così assurdo…gli dissi: “Non scherzare. Di che cosa mi volevi parlare?”. Ma egli insistette: “Mi creda padre non sto scherzando…ci sono migliaia di morti”. Questa volta il suo modo di parlare ma, soprattutto il tono della voce mi fecero riflettere. Gli aerei schiantandosi contro le Torre Gemelle erano esplosi: un’esplosione di morte!

 

Una reazione a catena

E dopo l’attacco alle Torri Gemelle altri attacchi, Afghanistan, Irak: era la Guerra Preventiva (?!) che procura altre esplosioni, altri morti.

Sembra che il mondo sia entrato una nuova era, mentre prima erano le Nazioni che si combattevano fra di loro adesso sono tutte le nazioni che si stanno coalizzando contro il nemico comune: il Terrorismo Internazionale. E le esplosioni di morte continuano…

 

11 marzo 2004 Madrid

  11 marzo 2004 , prime ore del mattino, questa volta è la Capitale della Spagna ad essere attaccata: altre esplosioni in alcuni vagoni ferroviari che trasportavano lavoratori pendolari. Il bilancio sarà di 200 morti e innumerevoli feriti. Fin dall’alba della civiltà sembra che l’umanità non abbia saputo trovare altre soluzioni ai conflitti che deve affrontare se non ricorrendo alle “esplosioni di morte”.

 

Un’esplosione di vita

Sarà per questo che Dio, il quale ha tanto amato il mondo, ha mandato suo Figlio nel mondo perché l’umanità scoprisse che esiste un altro tipo d’esplosione che può risolvere i conflitti tra gli uomini…

Erano ritornate la mattina presto al Sepolcro per completare la sepoltura. Gesù il Cristo era stato assassinato il Venerdì precedente. Una morte infame: Crocifisso su una croce di legno! Raggiungono il luogo dove si trovava il sepolcro e ciò che vedono sono gli indizi di una “incredibile esplosione”.

La pesante pietra sepolcrale ribaltata…Il lenzuolo con segni indecifrabili, in quel tempo, impressi su di esso e indicanti l’incredibile energia scaturita dall’esplosione…

Finalmente lo rivedono risorto, trionfante e capiscono: è stata un’esplosione di Vita! L’unica vittima: la morte!

La morte è stata uccisa dalla Vita:

 

Un’esplosione preannunciata

Già durante la sua missione in Gesù di Nazareth si erano manifestate delle anticipazioni di questo nuovo tipo di “esplosione”, esplosioni che facevano esclamare alle folle: “Non abbiamo mai visto nulla di simile” :“Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla dei suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti”. (Lc.6,17-19).

 

La gioia prodotta dall’esplosione

  Uno degli effetti sulla gente di questo tipo d’esplosione (cioè quando la vita trionfa sulla morte) è la gioia!

Nel Vangelo è continuo il richiamo all’entusiasmo e alla gioia: quando esplode la vita è la gioia ad esplodere. Gesù viene in questo mondo e la sola sua presenza produce un’esplosione di gioia. Il suo apparire suscita un entusiasmo incredibile.

“Beati i vostri occhi perché vedono e le vostre orecchie perché sentono, perché molti avrebbero voluto vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro; e sentire ciò che voi sentite, ma non l’udirono” (Cfr. Lc.7,18ss; 10,17-24).

Quando lo rividero dopo l’infamante morte sulla croce “i discepoli gioirono”

Non si può non gioire quando a vincere è la vita! Ma a questo punto una domanda è d’obbligo: cosa fa esplodere la vita?

 

La “forza” che fa “esplodere” la vita

San Marco, nel suo vangelo, (cfr 3. 21) dopo aver raccontato che era tanta la gente che seguiva Gesù e che voleva da lui essere guarita dalle sue infermità, che sia lui sia i suoi discepoli non riuscivano più neppure a mangiare, ci dice che mentre Gesù si trova a casa di Pietro i suoi parenti vengono con l’intenzione di “impadronirsi di lui, e dicevano “ È fuori di sé”.

Essi stentavano a comprendere la sua condotta, di cui non conoscevano le intenzioni, né lo zelo impiegato per attuarle, spesso trascurando le stesse sue esigenze personali come il mangiare e il dormire. Se analizziamo con sincerità il Vangelo, dobbiamo davvero convenire che Gesù era effettivamente “uscito fuori d sé”, era realmente “pazzo”…d’amore.

Solo questa pazzia: un amore così profondo, così immenso, così vero…che ha la sua origine in Dio può fare “uscire fuori di sé” l’uomo. Oggi più che mai è urgente questa “pazzia”!

Nella nostra epoca la “saggezza” umana non sa trovare altre alternative se non quella della “guerra preventiva” e degli attacchi kamikaze moltiplicando in questo modo i ciechi, gli zoppi, i portatori di handicap fisici e spirituali, gli emarginati, i morti fisici e i morti “dentro”.

In questa nostra epoca c’è troppa “sapienza” umana che è stoltezza agli occhi tuoi Signore, perché la tua “follia”, Gesù, è più sapiente della sapienza degli uomini. La tua follia d’amore è una follia che fa esplodere la vita!

Insegnaci la follia del tuo amore perché ancora oggi i ciechi vedano, gli zoppi camminino, i morti risorgano, ai poveri sia annunziata la Buona Novella!

 

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  Don Bruno